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Il linguaggio segreto del ventaglio

Ammirate questo capolavoro

E’ uno dei bellissimi ventagli realizzati con la tecnica dell’Aemilia Ars e messi in mostra il mese scorso nell’Oratorio dei Teatini. Dall’associazione “Il merletto di Bologna”. Le stecche provengono da Siviglia, mentre il pavese è tutto “nostrano”.

Questo, come gli altri in mostra, è ovviamente solo da esposizione. Ma il ventaglio ha sempre in sé qualcosa di misterioso e di allusivo. Ogni gesto, ogni sguardo celato dietro questo accessorio d’antàn, ha un suo significato preciso.

Conoscete il linguaggio del ventaglio? Ecco qualche esempio:

Sventagliarsi lentamente: sono sposata.

Sventagliarsi rapidamente: sono fidanzata.

Coprirsi la bocca con il ventaglio aperto: sono single.

Appoggiarlo sulla guancia destra: sì.

Appoggiarlo sulla guancia sinistra: no.

Appoggiare il ventaglio sulle labbra: baciami!

Far scivolare un dito dell’altra mano sui bordi: vorrei parlarti.

Muoverlo con la mano sinistra: ci osservano.

Appoggiato dietro alla testa: non mi dimenticare.

Muoverlo con la mano destra: amo un altro.

Lasciarlo scivolare sulle guance: ti amo.

Chiuderlo molto lentamente da spalancato: ti sposerò.


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